Canali Minisiti ECM

Più esercizio fisico riduce il rischio d'insufficienza cardiaca

Cardiologia Redazione DottNet | 09/01/2018 12:21

Almeno 4 giorni alla settimana di sport per persone di mezza età

Bastano due anni di esercizio fisico tra le quattro e le cinque volte alla settimana, per una persona di mezza età, per ridurre il rischio di insufficienza cardiaca. Di questo ne sono convinti i ricercatori dell'Università del Texas sud-occidentale a Dallas, che hanno pubblicato i dati di un loro studio su Circulation, rivista della American Heart Association.    Ad aver preso parte alla ricerca sono stati 53 uomini tra i 45 e i 64 anni, sani ma con uno stile di vita sedentario. Gli studiosi li hanno divisi in due gruppi: uno, faceva yoga e pesi tre volte a settimana.

L'altro, invece, faceva una attività fisica più intensa, tra le quattro e le cinque volte a settimana, e generalmente per trenta minuti. Secondo quanto emerso chi faceva più sport aveva il cuore più in forma, con un maggior assorbimento dell'ossigeno e con una riduzione della rigidità cardiaca. Dunque, due o tre soli giorni non sarebbero sufficienti per avere gli effetti migliori nella salute del cuore. "Sulla base di una serie di studi condotti dal nostro team negli ultimi 5 anni, questa 'dose' di esercizio fisico è diventata la mia prescrizione per la vita. Penso che le persone dovrebbero essere in grado di farlo come parte della loro igiene personale, proprio come lavarsi i denti e fare una doccia", ha spiegato Benjamin Levine, docente di medicina interna dell'Ateneo.

pubblicità

fonte: American Heart Association

Commenti

I Correlati

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno

Diretto da Maria Pia Hospital, in collaborazione con l’Ospedale Maria Vittoria dell’ASL Città di Torino, il convegno propone interventi live da tutto il mondo, numerosi simposi e letture magistrali tenute dai più grandi esperti mondiali di cardiologi

Un elettrocardiogramma (Ecg) intelligente è stato in grado per la per la prima volta di identificare pazienti ospedalizzati, ma ad alto rischio di mortalità

Su Jama i risultati di questa indagine: i pazienti a cui viene erroneamente assegnata una diagnosi di infarto miocardico sono spesso sottoposti a ulteriori test, tra cui imaging ad alto costo e procedure invasive potenzialmente rischiose

Ti potrebbero interessare

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno

Diretto da Maria Pia Hospital, in collaborazione con l’Ospedale Maria Vittoria dell’ASL Città di Torino, il convegno propone interventi live da tutto il mondo, numerosi simposi e letture magistrali tenute dai più grandi esperti mondiali di cardiologi

Un elettrocardiogramma (Ecg) intelligente è stato in grado per la per la prima volta di identificare pazienti ospedalizzati, ma ad alto rischio di mortalità

Su Jama i risultati di questa indagine: i pazienti a cui viene erroneamente assegnata una diagnosi di infarto miocardico sono spesso sottoposti a ulteriori test, tra cui imaging ad alto costo e procedure invasive potenzialmente rischiose

Ultime News

Il lavoro non solo è diventato sempre più gravoso ma gli operatori sanitari sono costretti quotidianamente ad affrontare rischi crescenti legati ad aggressioni, sia verbali che fisiche, e denunce in sede legale

Allungare i tempi non aumenta i rischi diagnosi tumore o morte

Cavaleri (Ema): "Ci aspettiamo ritiro vaccini non più usati"

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute